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Immagine di anteprima dell'opera
Madonna in trono fra sant'Antonio da Padova e San Francesco in atto di presentare il beato Amedeo Menez de Sylva

Museo civico "Ala Ponzone"

Tavole dal Trecento all’Ottocento

Tommaso Aleni (1500/1526)

Fadino

1500

Dipinto

Esposta dal 1950 al Museo Civico di Cremona, la tavola appartiene alla Pinacoteca di Brera. La tavola proviendee dal convento amedeita di Santa Maria in Bressanoro presso Castelleone, centro di grande importanza dell’Italia settentrionale che ricevette il sostegno degli Sforza.

Probabilmente la pala era collocata nell’altare maggiore.

Il rigido classicismo che caratterizza la pittura della prima maturità dell’Aleni, indusse il dapprima ad un commento negativo del dipinto. Tuttavia, alla luce delle novità rinascimentali che in questo dipinto sono indiscutibili e rilevanti, la critica ne avviò una rivalutazione riconoscendovi una pregevole “qualità lombarda” oggi universalmente riconosciuta. La composizione bilanciata e la tipologia del trono sono ispirati al classicismo del Perugino dovuta ad un interesse e una sensibilità da parte dell’Aleni per il paesaggio e il colore la cui origine è da ravvisarsi a Venezia, centro della cultura del colore e meta di viaggi dei pittori cremonesi.

La rigida composizione iconica delle figure, il senso ieratico espresso dalla staticità delle figure e dalla frontalità quasi schiacciata, sono caratteristiche si propri dell’Aleni che riscontrabili in una determinata pratica liturgica di adorazione diffusa nell’ambito del recupero della religiosità arcaica praticato dai membri della corrente amedeita.

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