Il Museo, attraverso un percorso espositivo organizzato secondo un itinerario non cronologico ma tematico, mostra la strada intrapresa dalla Chiesa lungo i secoli nel culto, nella catechesi, cultura e carità.

Più di 120 opere suddivise in sette sezioni, che affrontano importanti argomenti come:

- le origini della Chiesa cremonese: in essa sono raccolte alcune delle più antiche testimonianze artistiche che si sono conservate sino ai giorni nostri, come il mosaico policromo proveniente dalla prima basilica paleocristiana costruita in città fra la fine IV e gli inizi V secolo d.C.

- l’incarnazione e il mistero della Vergine Maria, Madre di Dio: il mistero dell’Incarnazione e la maternità della Vergine sono alcune delle tematiche affrontate in questo spazio attraverso le diverse iconografie come l’Annunciazione, la Madonna del popolo e la Natività, che hanno come protagonista la Madre di Gesù.

- la Passione, morte e risurrezione del Cristo: sofferenza e salvezza raccontata nei dipinti e nella Grande Croce della Cattedrale.

- i santi intercessori: tra i quali la figura di sant’Omobono, patrono della città di Cremona, è uno dei protagonisti.

- la sala della Tavola di Sant’Agata: opera cardine nell’evoluzione della cultura figurativa dell’Italia Settentrionale fra XIII e XIV secolo.

- la sala del Tesoro dei Visconti di Pizzighettone: qui troviamo opere legate alle vicende storiche che hanno coinvolto il territorio cremonese fra il Trecento e il Cinquecento mettendo in luce il rapporto del territorio cremonese con i Signori di Milano e con il sovrano di Francia Francesco I di Valois.

La collezione del museo è infine impreziosita dalla raccolta di circa venticinque opere di proprietà della Fondazione Arvedi Buschini.

Arte, Fede, architettura neoclassica e contemporanea dialogano nel Museo Diocesano di Cremona contribuendo a costruire un’esperienza di visita davvero unica.

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