vista della sala del 500 allestita con grandi tele
vista della sala del 500 allestita con grandi tele

Indirizzo

via Ugolani Dati, 4, 26100 Cremona

Orari

ORARIO

martedì - domenica 10.00 - 17.00


Attenzione dal 1 luglio al 31 agosto gli orari saranno i seguenti:

lunedì: CHIUSO

martedì: 9.00 – 14.00

mercoledì: 9.00 – 14.00

giovedì: 9.00 – 14.00

venerdì: 9.00 – 14.00 | 20.00 – 22.00 (ingresso gratuito nella fascia serale)

sabato: 9.00 – 14.00 | 20.00 – 22.00 (ingresso gratuito nella fascia serale)

domenica: 9.00 – 14.00



Biglietti

Intero: 10,00 €
Ridotto: 8,00 €


L'ingresso a museo è gratuito la prima domenica di ogni mese, nelle aperture serali estive del venerdì e sabato


Cumulativo (Museo del Violino + Museo Civico + Museo Archeologico)

ridotto (solo scuole): 10,00€

intero: 14,00 €


Cumulativo (Museo Civico + Museo Archeologico) intero: 12,00 €

ridotto (solo scuole): € 5,00 €, soci di Gite in Lombardia: 6,00 € .

I biglietti on line sono in vendita su vivaticket

Opere attualmente in prestito:
- TRANQUILLO CREMONA - Marco Polo presentato da suo padre a Cubilai Gran Khan de' Tartari (bozzetto)
L'opera è momentaneamente esposta alla Mostra: Marco Polo”. Venezia, presso Palazzo Ducale, fino al 29 settembre 2024.

- GIUSEPPE MORONI - Colonie fluviali.
L'opera è momentaneamente esposta alla Mostra: Arte e fascismo. Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, fino al 1° settembre 2024.

- GIOVANNI CARNOVALI detto il PICCIO - Ritratto di Giovanni Beltrami
L'opera è momentaneamente esposta alla Mostra: Da Canova a Hayez. Giovanni Battista Sommariva mecenate e collezionista. Villa Carlotta, Tremezzo (CO) fino al 30 Settembre 2024.


La prima sezione è dedicata al Medio Evo e al Quattrocento, con sculture, affreschi strappati, tavolette da soffitto e una ampia selezione della produzione legata alle opere dei Bembo.

Segue la pittura cremonese del Cinquecento offre una completa antologia dei pittori che documentano il passaggio dalla tradizione quattrocentesca alla maniera moderna e l'affermazione della nuova sensibilità rinascimentale attraverso le opere di Camillo Boccaccino, di Gian Francesco Bembo e dei Campi, anticipatori della sensibilità naturalistica che approderà a Caravaggio, qui illustrato dal celebre San Francesco in meditazione.

La Sala di San Domenico ospita una serie di opere provenienti dalla demolita chiesa dei frati predicatori e mostra gli apporti milanesi nella cultura locale del Seicento (Cerano, Nuvolone, Procaccini).

Le sale successive sono dedicate alla natura morta cremonese, ai ritratti di casa Ponzone e alle testimonianze della pittura dei secoli XVII (Genovesino), XVIII e XIX con l'affermazione del Neoclassicismo (Diotti) e del Romanticismo (Piccio).

Le ultime sale accolgono una selezione di arti applicate (porcellane orientali, ceramiche e maioliche lombarde ed europee, avori, smalti); la sezione dedicata all'iconografia di Cremona, con opere legate alla storia della città e alla sua rappresentazione pittorica; una panoramica della pittura lombarda e cremonese del secondo Ottocento e del Novecento.

Il Museo Civico ha una sezione dedicata alle stampe e ai disegni. Questa parte di museo non è aperta al pubblico ma è consultabile solo su appuntamento.
Per prenotare una visita consulta la scheda dedicata: archivi museali

STORIA DELLA COLLEZIONE

Il Museo trae origini dalle raccolte del Marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone.
La collezione (dipinti, stampe, disegni, smalti, avori, sculture, raccolte di numismatica, libri, materiale ornitologico e di scienze naturali in generale) rifletteva, da un lato, l’orientamento ad un collezionismo globale che, per la tendenza all’accumulazione di materiali eterogenei, si accostava all’antico spirito della “Wunderkammer”, dall’altro, per i criteri seguiti nelle scelte artistiche, l’aspirazione ad un disegno storiografico.

Con la disposizione del donatore che metà delle rendite del patrimonio immobiliare da lui costituito fossero utilizzate per creare e far vivere la “Scuola di Scultura Ala Ponzone”, il marchese assegnava all’istituto da lui desiderato una marcata finalità didattica, intendendo il Museo come luogo per la formazione di artisti.

Il Museo Civico Ala Ponzone, venne aperto al pubblico nel 1888 in Palazzo Ala Ponzone ma solo nel 1928 si ebbe il trasferimento nella sede attuale di Palazzo Affaitati.



Contatti

via Ugolani Dati, 4 - 26100 Cremona (Italia)

Tel. 0372 407770
0039 333 334 1310
museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.it