Museo civico "Ala Ponzone",

Museo archeologico "San Lorenzo"

Orari

Biglietti

Gratuito

Anche quest’anno, il Museo Archeologico San Lorenzo e il Museo Civico Ala Ponzone saranno coinvolti per Cremoa Art Week, esponendo alcune delle opere degli artisti presenti.

Museo Archeologico San Lorenzo

Il Museo sarà aperto dal 23 maggio al 2 giugno con un orario più esteso.
Per l'occasione sarà aperto tutti i giorni, compresi i lunedì, dalle 10.00 alle 19.00.
L'ingresso sarà libero e gratuito

Arianna Carossa

Di base a Brooklyn, Arianna Carossa (Genova, 1973) è un’artista visiva la cui ricerca artistica si muove attraverso diversi media, tra cui pittura e scultura, performance e installazioni. L’anima del suo lavoro si ritrova nella ricerca di relazioni opposte, il cui fine ultimo non è la realizzazione dell’opera in sé, ma l’esplorazione e l’approfondimento di sé stessa come essere umano e come amplificatore di esperienze. L’arte è vista dall’artista come uno strumento per comprendere chi siamo ed entrare in contatto con le parti più profonde e nascoste di noi stessi. Nel corso della sua carriera ha esposto le sue opere in importanti istituzioni nazionali e internazionali, come Palazzo Ducale di Genova, Istituto Italiano di Città del Messico e Metropolitan Building di New York.

Edoardo Manzoni

La ricerca artistica di Edoardo Manzoni (Crema, 1993) si articola tra scultura e installazione, attingendo dall’immaginario rurale a lui familiare. I suoi lavori esplorano il rapporto tra uomo e animale, tra caccia e inganno che più di recente si traducono in trappole e reliquie per riflettere sulla sottile linea tra realtà e artificio. La combinazione di elementi naturali e artificiali, tradotti attraverso forme ambigue e seducenti, invitano lo spettatore a interrogarsi su ciò che osserva e sul concetto di memoria. Manzoni ha esposto il proprio lavoro in diverse istituzioni tra cui il PAV di Torino, La Quadriennale di Roma e la Fondazione Pini di Milano.

Museo Civico Ala Ponzone

Museo aperto dalle 10.00 alle 17.00, il cortile resterà invece aperto fino alle 19.00. Lunedì 2 giugno il museo sarà chiuso.

Nĕmŏrālis - Una ricerca artistica e storica tra l’Arcimboldo e il Contemporaneo

Il Museo ospiterà al suo interno una mostra dedicata ad Antonio Massarutto, un artista contemporaneo che si nutre delle suggestioni del patrimonio naturale in cui opera, materiali autoctoni, essenze vegetali, organiche e inorganiche, ma anche l’impronta culturale e emotiva del paesaggio e delle tradizioni iconografiche dell’arte più classica, diventano sia il materiale concreto con cui opera, sia la matrice di una ricerca estetica capace di operare una sintesi tra reale e immaginifico e di offrire echi di storia con presagi di futuro.

Le sue creature, siano queste sbozzate come scheletri e forme primigenie o corpi pieni dettagliati e maestosi, sembrano giocare con il tempo, possono affondare la propria radice

estetica nei bestiari medievali o divenire I potenziali abitanti di un domani post-apocalittico.

Nel cortile di Palazzo Affaitati

Daniele Costa (Castelfranco Veneto, 1992) concentra la sua produzione sull’opera video. La sua ricerca si focalizza sulla conoscenza del corpo umano in due direzioni di introspezione personale: da una parte il funzionamento interno del corpo umano, basata su approfondimenti medico-scientifici, dall’altra la singolarità umana, la conoscenza dell’individuo in rapporto alla sua storia, al suo mondo e alla sua persona. I suoi progetti sono stati presentati in istituzioni e festival tra i quali PAC di Milano, MAXXI di Roma, e National Gallery of Art Tirana.

Marta Pierobon (Brescia, 1979) è un’artista italiana la sua pratica artistica esplora temi legati al gioco, alla narrazione, alla trasformazione e a tutto ciò che è parte del domestico, muovendosi in bilico tra una dimensione interiore, ludica e intima, e una più razionale e strutturata. L’osservazione meticolosa di ciò che la circonda le consente di generare mondi inesplorati che stanno dietro e oltre la realtà. Pierobon concepisce molte delle sue opere come famiglie o comunità: ogni pezzo può esistere autonomamente, ma attraverso la relazione con gli altri espande il proprio significato. Lavora principalmente con la scultura e il disegno, utilizzando diversi materiali come la ceramica, il bronzo, le resine, il tessuto. Le sue opere sono state esposte in istituzioni di rilievo internazionale, come The Open Box a Milano, Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck a Milano e Galleria d’Arte Moderna di Bologna.