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Immagine di anteprima dell'opera
Cremona guerriera

Museo civico "Ala Ponzone"

L’immagine di Cremona

Giovanni Battista Trotti (1556/1619)

Malosso

fine XVI secolo

Dipinto

L’usanza di rappresentare la città in forme umane è ben rappresentata da questa allegoria del Malosso. Cremona è rappresentata come una donna guerriera, che viene presentata alla Vergine dai santi patroni Imerio e Omobono. Cremona porta, oltre alle armi, anche i simboli delle sue maggiori prerogative culturali: la musica e le arti (pittura, scultura e architettura), ed è spesso affiancata dalla personificazione dei fiumi che la bagnano o che delimitano i confini del territorio.
La presenza del leone richiama il simbolo astrologico della città e allude anche alle sue origini leggendarie che si vorrebbero far risalire fino ad Ercole.
La figura di vecchio che si vede sullo sfondo e adagiato su un’otre (recipiente di pelle di capra conciata e cucita, usato nell'antichità per contenere e trasportare liquidi) da cui sgorga acqua allude invece alla divinità fluviale del Po.

La forma della città, così come descritta e tramandata nelle più antiche fonti iconografiche, è in stretto rapporto con la cerchia delle mura, conservatesi nel loro tracciato originale fino agli inizi dell’Ottocento, quando cominciarono le prime demolizioni.

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