Museo civico "Ala Ponzone"
La pittura veneta del Cinquecento
La pittura veneta del Cinquecento
Il dipinto fa parte di una serie di variazioni sul tema della passione dipinti del pittore in diversi momenti della sua attività. Delle diverse versioni, quella di Cremona è la più grande per dimensioni e indubbiamente la più efficace per felicità di tocco e armonia di composizione dei personaggi embricati gli uni negli altri, qualificandosi come il capo d’opera dell’ancora poco conosciuto maestro, capace di occhieggiare a Tiziano e di prefigurare volti caricaturali alla Pietro Vecchia negli sboccati ghigni dei soldati. Per vivacità tonale, pure se ormai molto attutita dalle vernici ingiallite, il dipinto deve porsi cronologicamente in prossimità del termine del nono decennio del Cinquecento.