Museo archeologico "San Lorenzo"
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Marina Volonté (Museo Archeologico San Lorenzo), Marco Tanzi (Università del Salento) e Fabrizio Slavazzi (Università degli Studi di Milano) presentano il libro:
Girolamo da Carpi disegnatore
Il taccuino romano della Biblioteca Reale di Torino
di Anna Maria Riccomini e Claudia Magna
Pittore, architetto e disegnatore sensibile e attento, Girolamo da Carpi (1501-1556), ferrarese di nascita, è un artista capace di incuriosire anche l’osservatore moderno. Nella Roma di metà Cinquecento riuscì a ritagliarsi uno spazio tutto suo, acquistando presto fama di intenditore di statuaria classica e, soprattutto, di abile architetto di giardini di antichità: un’attività in cui – come scrive il Vasari – «si portò tanto bene che ne restò ognuno stupefatto». Entrato al servizio di papa Giulio III e del cardinale Ippolito II d’Este, che lo impiegò nelle sue residenze di Roma e nel cantiere, all’epoca appena aperto, della Villa di Tivoli, negli anni del suo ultimo soggiorno romano (tra il 1549 e il 1553) Girolamo sembra trascurare un po’ la pittura a vantaggio, si direbbe, del disegno. Il Taccuino romano, di cui restano centottanta fogli, oggi suddivisi tra i novanta della Biblioteca Reale di Torino, gli ottantacinque del Rosenbach Museum & Library di Philadelphia e i cinque del British Museum, ci svela un artista affascinato dai marmi antichi ma che non trascura di rendere omaggio alle opere dei grandi: di Raffaello e della sua cerchia in primis, di Michelangelo, di Parmigianino. Gli studi recenti, che hanno dato nuova visibilità all’attività di Girolamo da Carpi, si sono occupati solo marginalmente del taccuino: questo catalogo intende ora aggiornare, per quanto riguarda la sezione torinese, l’edizione fatta nel 1976 da Norman W. Canedy, dando più spazio ai disegni dall’antico, in cui Girolamo, per usare le parole di Frederick Antal, «made the stones come to life».
Anna Maria Riccomini insegna Storia dell’Arte Classica al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia. Si è laureata a Pisa, con una tesi sul taccuino romano di Girolamo da Carpi e, da allora, l’artista ferrarese si è riaffacciato, di tanto in tanto, nei suoi studi sul collezionismo di antichità e sui disegni dall’antico. Ha partecipato, di recente, agli Atti del Convegno Internazionale di Studi Disegnare l’antico, riproporre l’antico nel Cinquecento. Taccuino, copie e studi intorno a Girolamo da Carpi, a cura di A. Pattanaro e S. Ferrari, con un contributo dal titolo Alla ricerca dei modelli. Girolamo da Carpi “fedele” disegnatore dall’antico (Padova University Press, 2019).
Claudia Magna si è laureata in Storia dell’Arte Classica presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, con Anna Maria Riccomini, discutendo una tesi sui disegni dall’antico dello scultore francese Antoine - Léonard Dupasquier (1748–1832). Per oltre un anno ha collaborato con la Biblioteca Reale di Torino, dove si è occupata dello studio della collezione di disegni di scuola italiana del XVI secolo: ha catalogato l’intero nucleo torinese del taccuino romano di Girolamo da Carpi e parte della raccolta dei disegni, in alcuni casi ancora inediti, acquistati dal re Carlo Alberto di Savoia.