particolare statua "Laura e Marco"AC
particolare statua "Laura e Marco"AC

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Biglietti

Incluso nel biglietto di ingresso al museo

La mostra antologica celebra i 120 anni della nascita di Dante Ruffini (1905-1963), protagonista della scultura cremonese del primo Novecento oltre che figura di punta dell’ambiente culturale cittadino.

Articolata in dieci sezioni, presenta una quarantina di opere tra sculture in gesso e terracotta, bassorilievi in marmo e piccoli bronzi, opere in gran parte di soggetto sacro, realizzate dall’artista tra il 1927 ed il 1962 e tutte provenienti dalla collezione dell’artista ancor’oggi amorevolmente conservata dalla famiglia.

Nella mostra vengono esposti per la prima volta alcuni gessi di dimensioni monumentali come l’ambone ed un’acquasantiera per la Basilica di San Siro a Sanremo o il fonte battesimale per la cripta della Cattedrale di Montefiascone da sempre custoditi nello studio dell’artista e strumento indispensabile per comprendere il suo particolare percorso artistico. Inedite sono pure alcune preziose lastre in vetro delle sue opere eseguite personalmente da Dante Ruffini con la sua fotocamera a soffietto.

L'esposizione sarà accompagnata da alcune tracce audio che guideranno il visitatore lungo il percorso. Le tracce sono fruibili tramite QR-code, consigliamo quindi di portare con sé le cuffie da collegare allo smartphone.

LA MOSTRA

Il percorso parte non a caso dal tema degli affetti familiari, baricentro personale ed artistico della sua vita di uomo e di artista, e si snoda attraverso i ritratti della moglie Marina Coppetti e dei figli Laura e Marco raffigurati ancora bambini, mentre altre sezioni mettono in luce la maestria e il metodo dell’artista nel lavorare materiali diversi, la funzione imprescindibile del disegno e del bozzetto nella sua pratica scultorea e gli interessi multidisciplinari appartenenti per tradizione alla sua famiglia. Il percorso si chiude con la sezione dedicata agli ultimi due lavori di Dante Ruffini, le essenzialità delle forme del Cristo del 1962 e il monumento ai Caduti per la Libertà di via Palestro che l’artista riuscì a finire per la successiva fusione, ma non a vedere posto in situ.


L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona, il Lyceum Club Internazionale di Cremona e la Società Storica Cremonese, si inserisce nel quadro di un lavoro sistematico intrapreso prima dalla figlia Laura ed ora dal fratello Marco per la conservazione e la valorizzazione dell’opera del padre scultore ancora oggi custodita a Cremona nella sua casa-studio di via Carlo Speranza.

Ogni sabato alle 15.30 è prevista una visita guidata gratuita su prenotazione: museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.it

Le visite guidate sono a cura degli studenti dell’Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, sede di Cremona.

Contatti

Ugolani Dati, 4 - 26100 Cremona (Italia)

Tel. 0372407770
museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.it