Museo archeologico "San Lorenzo"
La necropoli
La necropoli
Nella sezione sulle necropoli sono esposti numerosi frammenti in osso inciso con raffinate decorazioni figurate: cortei bacchici, amorini con cornucopie, pantere, una testa di Ercole, figure femminili alate, una menade danzante. Questi frammenti appartenevano alla decorazione di alcuni letti databili verso la fine del I secolo a.C. usati per la deposizione dei defunti e poi bruciati sul rogo funebre secondo il rito allora in uso. Gli elementi furono rinvenuti, con evidenti segni della combustione subita e quindi anneriti e frammentari, durante scavi effettuati nel corso degli anni ‘60 del secolo scorso nell’area retrostante le absidi della chiesa di S. Lorenzo, dove in età romana vi era una necropoli. La decorazione figurata in osso inciso rivestiva le gambe dei letti, i lati esterni del telaio e le sponde poste dalla parte della testa e dei piedi (denominate fulcra) con scene di ispirazione mitologica, che in alcuni casi presentano complessi significati escatologici collegati alle speranze per l’aldilà.
L’usanza di deporre il defunto su un prezioso letto decorato con lastre in avorio inciso è antichissimo ma conobbe particolare diffusione in età ellenistica e si affermò poi ampiamente a Roma e nel mondo romano, dove il pregiato avorio venne sempre più spesso sostituito dall'osso.
Per la comprensione della struttura e della decorazione è stato fondamentale il rinvenimento di alcuni esemplari provenienti da tombe a inumazione, i quali vengono recuperati in uno stato di conservazione decisamente migliore rispetto a quelli deposti in tombe a cremazione, bruciati sul rogo funebre.