Museo archeologico "San Lorenzo"
Lo spazio pubblico
Lo spazio pubblico
Elementi architettonici in terracotta sono quanto ci resta degli edifici templari della fase più antica: interessantissima, in particolare, è la statua frammentaria di divinità o di eroe da via Plasio che doveva far parte della decorazione del frontone di uno dei principali templi della città, purtroppo rinvenuta all’interno di un muro medioevale in cui era stata utilizzata come elemento di reimpiego.
I due frammenti, che ora vediamo ri-accostati nell'allestimento museale, furono ritrovati nel 1970, riutilizzati come materiale da costruzione in un muro medievale.
Si tratta di quanto rimane della decorazione del frontone di un tempio, costruito nel II secolo a.C., in un'epoca quindi molto antica della vita della città. Alla figura, maschile, con volto giovanile e la spalla sinistra ricoperta da un mantello, non è possibile attribuire un'identità precisa, se non quella di una divinità, forse Apollo, o di un eroe. Non sappiamo quindi quale potesse essere la scena, e quali gli altri personaggi presenti.
Non abbiamo neppure elementi per determinare il luogo in cui si trovasse il tempio, visto il rinvenimento dei frammenti in un contesto di riutilizzo.
Tuttavia, la testimonianza è molto importante per l'archeologia cremonese. La statua infatti è di fattura molto raffinata e questo dato ci conferma l'alto livello culturale ed economico di Cremona, prima colonia fondata dai Romani a nord del Po e permeata dalla cultura centro italica. D'altro canto, l'analisi dell'argilla utilizzata ha mostrato che si tratta di una materia prima probabilmente locale; l'aver ritrovato inoltre, nello scavo di piazza Marconi, dei frammenti di matrici per la realizzazione di elementi architettonici in terracotta, ci fa pensare che a Cremona esistesse una produzione di questo tipo di decorazioni.