Coronillavariav Portinari - fiore
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Museo di Storia Naturale

Data

Il Comune di Cremona in accordo con i Naturalisti cremonesi, le associazioni ambientaliste, i tecnici AEM e l'ufficio del Verde ha individuato 18 aree verdi da destinare a prato selvatico a beneficio della biodiversità e dell'ambiente. La fioritura di specie autoctone spontanee favorisce infatti la presenza di insetti impollinatori e piccola fauna.  Il progetto denominato “Prati selvatici” prevede  che in queste 18 aree Infatti solo una parte venga  regolarmente sfalciata, lasciando in libera crescita alla restante porzione. Anzichè 8 sfalci annuali sui prati selvatici ne sarà effettuato uno solamente a giugno così da consentire la fioritura estiva e il rilascio di semi in autunno per una successiva rigogliosa cresita.
Ai naturalisti cremonesi è affidato il compito di monitorare i prati e raccogliere dati.

Anna G. Mosconi
Conservatore Museo di Storia Naturale e Museo della civiltà contadina "Il Cambonino vecchio"

Biodiversità e fauna invertebrata in aree prative di Cremona soggette o no a falciature periodiche

articolo di Riccardo Groppali del 6 ottobre 2025

Allo scopo di valutare le ricadute sulla fauna invertebrata dello sfalcio dell’erba in alcuni spazi verdi del Comune di Cremona sono state individuate due ampie aree prative solo in parte assoggettate agli sfalci regolari cui sono sottoposti gli altri prati, facenti parte del progetto “Prati selvatici”.

Finalità della parziale mancata falciatura è consentire la crescita libera delle specie erbacee presenti, con le loro fioriture attrattive per gli impollinatori e con i semi autunnali utilizzabili come cibo dall’avifauna granivora, che è in forte diminuzione in tutta la Valpadana interna. I tratti di prato inselvatichito verranno comunque tagliati all’inizio della primavera successiva per evitare l’invasione da parte d’essenze legnose e la progressiva trasformazione in area cespugliata e poi boscata.

Per quantificare il risultato della scelta dei “Prati selvatici” e valutarne le ricadute a livello di biodiversità sono stati effettuati in giugno, luglio e agosto 2023 campionamenti in aree soggette al taglio periodico dell’erba e lasciate temporaneamente al loro sviluppo con uno degli strumenti dell’entomologia classica: il retino da sfalcio. Si tratta d’un robusto cerchio metallico immanicato cui è fissato un sacco di tela spessa. Muovendo l’attrezzo con i movimenti della falce e battendo le erbe a breve distanza dal terreno tutti i piccoli animali che vi si trovavano finiscono nel sacco e possono essere classificati e conteggiati, prima d’essere rilasciati. Il campionamento quindi non è distruttivo e non comporta il sacrificio degli animali, catturati solo temporaneamente.

La superficie di campionamento è di 9 metri quadrati, e l’operazione è stata condotta nel prato non falciato e in quello limitrofo soggetto a falciature regolari. Le dimensioni delle aree campionate sono state validate da numerose indagini precedenti, in quanto considerate sufficienti a fornire dati attendibili sui popolamenti di fauna invertebrata della vegetazione erbacea.

Tutti i campionamenti sono stati effettuati a metà mattina di giornate soleggiate per consentire la cattura del maggior numero possibile di piccoli abitanti dei prati indagati.

Parco delle Farfalle - 27 giugno 2023

PRATO SELVATICO (tot. 71 catture)

Insecta

  • Coleoptera = 6
  • Hymenoptera = 36
  • Orthoptera = 10
  • Rhynchota = 18

Mollusca

  • Gasteropoda = 1

Gli Imenotteri sono esclusivamente Formicidi.

PRATO FALCIATO (tot. 42 catture)

Insecta

  • Diptera = 3
  • Hymenoptera = 5
  • Lepidoptera = 3
  • Orthoptera = 2
  • Rhynchota = 14

Arachnida

  • Araneae = 8
  • Acarina = 7

I Lepidotteri sono Eteroceri e gli Imenotteri Formicidi. Tra i Ragni 3 sono floricoli.

Materiali scaricabili

Qui trovi gli articoli pubblicati in precedenza:

- Fabrizio Bonali: Flora dei prati spontanei al 7 dicembre 2025

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